07
Mag 2013
ore 11:17
ore 11:17
Nonna Sceppa, hai presente una grande trattoria italiana?
Raffaele Chiumiento è uno dei proprietari del ristorante Nonna Sceppa insieme con il fratello Luigi, all'amministrazione e la sorella Anna in cucina.
Ci eravamo conosciuti ai tempi dei blog, prima della comparsa degenerativa di facebook, ma non ero mai sceso a Paestum per mangiare nel suo ristorante, vero presidio della tradizione.
L'altra sera, terminata una faticosa giornata (gastricamente parlando) alle Strade della mozzarella - anzi, essendo fuggiti prima della fine, per evitare i troppi piatti che arrivavano a tavola - abbiamo cenato da Nonna Sceppa e Raffaele mi ha salutato ricordandomi quei tempi lontani e anche di una mozzarella speditami a Roma e mai arrivata sulla mia tavola.
Il ristorante nasce nel 1969, una grande sala, luci non calde, in estate ampi spazi all'aperto, insomma un luogo di altri tempi che può far pensare il peggio e invece ha una cucina per tutti i tempi, classica e di materie prime sempre fresche ed eccezionali.
Iniziamo con una mozzarella di Barlotti e ricotta di Rivabianca, evviva, siamo nel top della mozzarella e in uno dei territori più vocati.
A seguire tagliatelle con carciofi e asparagi, delicati e buoni e una zuppa di carciofi ripieni, fave e piselli, vera libidine palatale.
Iniziamo con una mozzarella di Barlotti e ricotta di Rivabianca, evviva, siamo nel top della mozzarella e in uno dei territori più vocati.
A seguire tagliatelle con carciofi e asparagi, delicati e buoni e una zuppa di carciofi ripieni, fave e piselli, vera libidine palatale.
A questo punto salta il secondo ma Raffaele insiste per un assaggio di frittura e quindi si prosegue e, neppure a dirlo, è una di quelle fritture leggere e saporite, proprio come Dio comanda.
In cucina le mogli dei due fratelli Chiumento, Francesca e Cinzia, che con Anna fanno un trio formidabile.
Da bere una di quelle bottiglie che lasciano sempre un gran bel ricordo di queste terre, il Montevetrano 2008 di Silvia Imparato.
Non parliamo di conto perché Raffaele, in ricordo dei nostri trascorsi sul blog ha preteso di offrire la cena a me, Cortese e Danilo Giaffreda e comunque, a parte il vino, che costava € 50, siamo in una buona trattoria, perché questo è Nonna Sceppa in senso nobile, una gran bella trattoria italiana come è nell'immaginario di tutti noi, pranzo dell'anno 2012, come mi scrive su twitter Marco Bolasco quando vede la foto della zuppa che ho postato da bravo "fanatico" armato di iPhone e grazie a un wi fi che va velocissimo.
Nonna Sceppa
Via Laura, 45 84047 Capaccio-Paestum, Salerno
Foto iPhone di S. Bonilli
Grazie dei preziosi consigli, quando si passa da quelle parti.
L'estate scorsa, proprio con la Silvia del Montevetrano, da Nonna Sceppa una cena indimenticabile, per molti aspetti la più interessante del 2012.
Un posto magico, con una cucina sempre sorprendente. Anche la brutta sala fa parte del suo fascino.
Da Nonna Sceppa, fin da quando ero bambina, mi mangiavo una montagna di scarola (le porzioni da loro sono davvero una gioia!): una goduria che al scrivere questo commento mi sale l'acquolina (e ho già pranzato)!
Alcuni amici che frequentano la zona da decenni mi dicono che non è una trattoria che merita, suggeriscono Demetra come indirizzo affidabile. lei che ne pensa?
Io ho mangiato due volte in questa trattoria e francamente la trovo assolutamente consigliabile, se poi ce ne sono anche altre consigliabili, tutto di guadagnato, non entro nelle invidie o antipatie localistiche.