Maria Antonietta Quaresima ovvero Marie-Antoine Careme detto Antonin

Poco tempo fa parlavo con un giovane cuoco che mi aveva scritto perché voleva sapere come si può uscire dall'anonimato.
Una domanda imbarazzante per lui e per me.
Per lui, perché la legittima ambizione di un cuoco di avere successo si costruisce con una preparazione tecnica ma anche culturale e non solo con le scorciatoie per andare in tv o essere recensito su qualche rivista.
E' stato imbarazzante per me, perché mi è bastato poco per scoprire che il giovane cuoco rampante, come molti suoi coetanei, non sapeva nulla di storia della gastronomia.
Carême, per esempio, non sapeva chi fosse, non lo aveva mai sentito nominare.
Che poi, gli ho detto, Carême vuole dire Quaresima, bel nome al quale era stato aggiunto dalla madre quell'esplicito riferimento alla regina Maria Antonietta, decapitata nel corso della Rivoluzione Francese - era nato in quegli anni - ma queste cose erano troppo per il giovane cuoco che non aveva mai sentito nominare Marie-Antoine detto Antonin Carême nè tantomeno la sua cucina.

Ecco allora fresco di stampa, per chi vuole approfondire, un bel libro di Edgarda Ferri intitolato "Il cuoco e i suoi re", che racconta la vita del cuoco forse più grande dell'era moderna.
E' un romanzo, una biografia, un bel viaggio nel mondo di una cucina antica ma anche sorprendentemente attuale.
Ho mandato una mail al giovane cuoco consigliandone l'acquisto, l'ho regalato a un paio di amici gourmet e ho pensato che potrebbe essere una divertente lettura anche per molti giornalisti che Carême lo pensano centrocampista del PSG.

Edgarda Ferri
Il cuoco e i suoi re
Skira
pp. 172
€ 15,00