30
Apr 2009
ore 17:16
ore 17:16
Primo maggio a Roma
La città è dei turisti e di quelli che calano a Roma per il grande concerto del Primo Maggio a San Giovanni: c'è Vasco cioè 200.000 in viaggio solo per lui, è il più grande rito pagano fatto davanti a una Basilica.
I romani vanno fuori per il ponte, quelli delle seconde case, quelli che la crisi la leggono solo sui giornali e quelli che prendiamoci una vacanza adesso.
Sui banchi del mercato gli ultimi carciofi, le puntarelle e tanti turisti armati di macchine fotografiche incredibili: è il gioco dell'ipertecnicità di tutte queste immagini così perfette, così impeccabili, in cui traspare soltanto l'iperrealtà della tecnica come effetto speciale.
E' stata una settimana nella quale la cucina e i cuochi sono stati al centro di un'attenzione quasi malsana, scatenando un dibattito non bello nè alto e lasciando strascichi e luoghi comuni che saranno duri da scalfire. Pensate al nuovo peso che ha assunto la definizione "cucina naturale" e quella "additivi chimici", l'una e l' altra senza senso perché slogan falsi ma che hanno fatto presa sul grande pubblico, e non solo su quello, purtroppo.
Campo dei Fiori: la bottega del maiale
La cucina o è buona o è cattiva, si potrebbe dire. Banale ma efficace.
Bisognerà rimettere a posto i cocci, recuperare il vero senso del dibattito, che c'era prima dei saltinbanchi televisivi e ci sarà anche dopo, perché fin dai tempi della Nouvelle Cuisine la tradizione è stata brandita, da parte di alcuni, come una clava contro gli innovatori.
Ma se si ama la tradizione non bisognerebbe dare spazio a quelli che la storpiano e invece basterebbe fare un giro per i cento e cento ristoranti per turisti di Roma, di Firenze, di Venezia ecc... per scoprire la cucina di rapina, che ignora il cliente e cerca solo il guadagno.
Così come l'innovazione deve avere un obiettivo, uno scopo, deve essere ricerca perché l'innovazione per l'innovazione è esibizione sterile.
Buon Primo Maggio a tutti voi e buon week end lungo a chi lo fa.
FOTO S.BONILLI
La cucina o è buona o è cattiva, si potrebbe dire. Banale ma efficace.
Bisognerà rimettere a posto i cocci, recuperare il vero senso del dibattito, che c'era prima dei saltinbanchi televisivi e ci sarà anche dopo, perché fin dai tempi della Nouvelle Cuisine la tradizione è stata brandita, da parte di alcuni, come una clava contro gli innovatori.
Ma se si ama la tradizione non bisognerebbe dare spazio a quelli che la storpiano e invece basterebbe fare un giro per i cento e cento ristoranti per turisti di Roma, di Firenze, di Venezia ecc... per scoprire la cucina di rapina, che ignora il cliente e cerca solo il guadagno.
Così come l'innovazione deve avere un obiettivo, uno scopo, deve essere ricerca perché l'innovazione per l'innovazione è esibizione sterile.
Buon Primo Maggio a tutti voi e buon week end lungo a chi lo fa.
FOTO S.BONILLI
Stefano Bonilli
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CATEGORIA Turismo | TAG additivi chimici, cucina naturale, innovazione, Nouvelle Cuisine, Primo Maggio, tradizione
commenti 29
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Grazie, ricambio gli auguri. Io farò il week end lungo...di lavoro però !!!
Ma domenica sera parto e ritorno mercoledì. Io e la mia Compagna stacchiamo per due giorni ed andiamo a farci coccolare. A proposito, dalle parti di Tropea dove vado a cena? Anche un innovatore/chimico va bene lo stesso :-(
Ciao
Ho sbagliato...dalle parti di Maratea dove vado a cena ?
Io domani vengo a Roma, e ho trovato tutti i treni strapieni.
Gentile Bonilli 'Striscia ed io' va alla grande...
Buon Primo Maggio a tutti, in particolare all'amico Luciano Pignataro. E, perché no, anche al signor Bonilli. Alla prossima...
Un post piuttosto nostalgico, buon primo maggio direttore.
Buon primo maggio!
Buon Primo Maggio, Direttore. Ah, la cacio e pepe come è venuta?
ho notato, sig. Bonilli, che quando ci sono queste festività lunghe( con questa fanno tre in 20 giorni) lei sembra diventare un po'come dire, malinconico.
forse anche a lei i giorni di festa la infastidiscono o le lasciano sensazioni cosi', un
po', dolcemente negative.
volendole vivere a casa in questo giro, giramondo come sono, qui in versilia sta arrivando il mondo. non è per snobismo, ma non mi piace vedere queste giovani coppie vestite tutte uguali( a seconda delle varie disponibilità economiche) con bambini sempre urlanti,farsi un po di "vasche" sullo splendido lungomare di Viareggio, tutti in fila come pecore(scusate pecore!!), mangiare gelati quasi sempre orrendi e pieni di additivi( e sono molto spesso gli stessi che la sera guardano striscia...); cenare cacianti in orribili pizzerie velenose pizze e chimici fritti fatti con olii "non " essenziali.
ma , al di là di cio', in queste festività , se sono a casa mia, sento come una specie di pudore, di voglia di ritrarmi in me stesso.
ma non in modo costruttivo, che so' leggendo un buon libro, ascoltando buona musica, vedendo un bel film, cucinando un buon piatto.
oggi la berkel non affetterà, le padelle di rame di Agnelli rimarranno riposte e le buone cose rimarranno nel frigorifero.
Forse l'età incombe, forse anche la mancanza di figli, forse la rincorsa ad un amore complicato... ma ,chissà. faro' un po' di compagnia al mio cagnone e cerchero' di farmela passare.
come leggete, un maffi che non farà scorrere "sangue" oggi. certo , direte, potevo tenermi tutto questo per me, insomma farmi i cazzi miei.
e no, belli miei, vi siete divertiti un po' in questi giorni oppure incazzati/e ( e qualcuno non poco) con me: questa volta vi ciucciate un maffi triste e po' amareggiato per quello che è successo in questi giorni anche a causa di striscia, che mi ha toccato anche personalmente...( e ringrazio per la pazienza Bonilli e quei pochi che mi leggono);
buon primo maggio a tutti.
ps :ultimamente mi scuso un po' troppo con Bonilli: non fa parte del mio modo di fare: non sono certo un les calcules (dalle mie parti letto bene vuole dire un'altra cosa ma scritto in francese è piu' elegante:-))
Ultimamente sono malinconico anche nei giorni feriali e lo sono perché capisco sempre meno gli altri, sento una cattiveria crescente e io che sono uno che si butta nelle discussioni anima e corpo in realtà sono un buono, rispetto le regole e non colpisco mai sotto la cintura.
Se poi guardo le mie vicende da vicino scopro-ho scoperto l'opportunismo di molti e tutto questo stanca e solo la vecchia scuola della politica degli anni Sessanta mi ha impedito di mandare tutto e tutti al diavolo e dedicarmi al piccolo cabotaggio.
E comunque confesso che il blog è per me terapeutico perché ti costringe a pensare, ad ascoltare gli altri, a discutere e confrontarsi e scoprire, per esempio, che una neo-abituè di questo blog come nadiap scrive e ci legge dall'Australia e a me fa ancora stupore e meraviglia come a un bambino.
E mi diverto e in fondo parlare di malinconia "son parole grosse, signora mia", è solo un po' di sfasamento rispetto ai tempi, ai modi e alla situazione italiana.
E adesso vi lascio, ché son l'ultimo dei dinosauri che compra un pacco di giornali e poi li legge... al sole, per fortuna, perché è un Primo Maggio luminoso, almeno metereologicamente :-))
Auguri di 1 Maggio a tutti. Io oggi lavoro, gia' pero' pregustando l'escursione in alta quota di domani, nella neve, nel silenzio, osservando le aquile e i camosci, lontano dalla folla, dal cicaleccio, lontano dai ristoranti, lontano da tutte le stronzate...
...in cui peraltro mi ri-immergero' pienamente il giorno dopo :)
Riguardo al "Primo Maggio luminoso" la "vecchia scuola politica degli anni Sessanta" lo avrebbe definito il Sol dell'avvenir ;-)
Riguardo al tenore delle nostre discussioni che ogni singolo porta in questo blog penso possa anch'esso dipendere dalla passata formazione politica (ammesso che uno ne abbia avuta una). C'è chi discute per capire e stimolare il dibattito; altri per mettere al tappeto l'interlocutore e con esso la discussione.
Ciao
Buon Primo Maggio
@Vigna
Prova il Saccello della Locanda delle Donne Monache. Oppure Villa Cheta ad Acquafredda di Maratea
bacioni a Radici
Io auguro un Buon Primo Maggio a tutti anche se proprio la festa, questa come altre, non le capisco.
errata corrige
Io auguro un Buon Primo Maggio a tutti anche se proprio la festa, questa come altre, non la capisco.
Siccome la penso come Cristina auguro un buon due e tre maggio, insomma buon weekend, a tutti....in particolare a Stefano Bonilli, Rocco Iannone e la sua bella Gaetana in sala, a Massimo Bottura, a Ricci e Laudadio (purchè imparino anche loro a colpire sopra la cintura) con la speranza di poterci consentire ancora il lusso, per tanto tempo, di discutere dei nostri piaceri.....
Hello! A Londra niente primo maggio...: ma Bank Holiday next monday. Ma io mi faccio un baffo e con la bestia (il setterone) me la svigno a Richmond Park. La bestia se la spassa un tot a rimirarsi i deer (cerbiatti/camosci) ed io con lui. Prosit!
ps: Bonilli non si immalinconisca, non e' il 25 aprile oggi.
Felice primo maggio, io andrò a pranzo alla Casa del Jazz con qualche amico, un paio di giornali da gustare al sole nel parco e poi una passeggiata a San Giovanni.
Il Primo Maggio è una grande e bella festa ed ha un senso profondo e a me piace rendere omaggio a chi ancora lavora. Saluti signori.
Momenti un po' travagliati e, si spera, di cambiamenti. Meno corse e più piaceri. La malinconia mi viene a leggere che tutta l'A4 è un solo serpente di macchine.... Il Papero Giallo mi è subito piaciuto in questa veste che lega grafica, contenuti e persone. E mi fa pensare come potrebbe essere l'informazione (e non l'infoteinement) partecipata ma gestita. Buon 1 maggio soprattutto a chi cerca di ri-trovare un lavoro.
Buon primo maggio a tutti. Oggi pranzo in montagna e poi all'inagurazione del numero zero di OpenBaladin, qui in Piemonte.
raggiunto telefonicamente, Teo mi conferma la prossima apertura a roma( e 40-50 birre artigianali alla spina mi sembrano una bella libidine), locale non ancora confermato eppero' un'anteprima estiva a ponte miglio, con inaugurazione 18 giugno.
continuando con gli ot( ma questo mi sembra un post a non lunga conservazione e quindi forse non trovero' opposizione), segnalo ,saltando di palo in frasca, un bellissimo racconto su una Milano d'antan nelle pagine centrali di repubblica.
un Arbasino, che molto spesso trovo irritante, ispirato come non mai. in qualche edicola di stazione potrete ancora trovarlo, credo. vale molto la pena!
Locale non ancora confermato a causa... diciamo della calura estiva romana.
Auguro anche io buon primo Maggio a tutti. A chi rimane a chi è andato via, a chi cucina per se a chi cucina per gli altri...
Buon 1° maggio a tutti. Io ho cucinato per me. ho preparato quella che a Roma si chiama "vignarola". Nella stessa padella a più riprese cuocete, nell'ordine: fave e guanciale, piselli e cipolla affettata sottile ( meglio se avete le cipolline fresche), i carciofi a pezzi. Ripassate tutto insieme con peperoncino e sale q.b. e bevetevi un Frascati. Siccome è un piatto contadino con ingredienti semplici presumo che si cucini un po' dappertutto. In altre regione come si chiama?
Nel Salento qualcosa che si avvicina potrebbe essere i piselli a Cecamariti. La mia versione della ricetta la puoi trovare nel mio blog al seguente link:
http://blog.libero.it/pensieriincucina/6496666.html
Eh sí, Bonilli, a noi da piccolini ci avevano insegnato che avanguardia rivoluzionaria era la classe operaia non le veline, la nostalgia verrebbe anche a un muro e io che sono solo trentenne ho nostalgia per un mondo che non ho mai conosciuto...in questi casi mi rifugio in paesini: Chinchón e Patones in Spagna, dove mangiare cochinillos da urlo, o in Basilicata dove una sopressata fa da tiramisú
Mah. Primo Maggio passati a "diffondere" l'Unità anche ai semafori, Primo Maggio passati sul palco a Piazza San Giovanni a lavorare, Primo Maggio passato a casa, non capendo manco più perché la gente va a vedere il concerto, Primo Maggio come festa di un lavoro che non c'è e ci sarà sempre di meno, aspettando la celebrazione di San Precario e San Namoaiscrive ai Centri per l'Occupazione (loro, soprattutto)...
Malinconia? Non credo, penso più ad una triste presa d'atto, di un modo di vivere che ti fa diventar vecchio anche a trent'anni, se hai dei valori e li rispetti sempre e comunque.
E, poi, fava e pecorino... sbagliato pure questo.
Sarò volgare, e chiedo venia, ma mi pare che per molti lavoratori, da tempo, questo Primo Maggio in tema di culinaria abbia più come simbolo la fava a pecorina....
Direttore solo un dubbio, ieri ho festeggiato il mio compleanno, mi sono regalato una delle migliori cene di sempre al Miramonti L'altro da Philippe Leveille (ci tenevo a dirlo perché davvero era da cene tipo Calandre o Nico che non provavo emozioni simili) e la mia ragazza cosa mi ha regalato? Il kit Texturas di Adrià. Mi sono chiesto, senza Striscia me l'avrebbe mai regalato? Insomma Ricci ha fatto un bel danno ad un certo tipo di cucina creativa, ma mi sa che ha fatto un regalo ad Adrià.
Eccheccavolo, mi sono dimenticato di collegarmi prima, quindi buon 3 maggio (domenica).
Scusate ma sono nuovo di quì.
luciano