04
Dic 2011
ore 11:17

Commenti anonimi, si o no?

< >

V-per-Vendetta.jpg

Massimo Mantellini nel suo blog Manteblog affronta un tema attualissimo anche per la nuova Gazzetta Gastronomica, cioè l'anonimato dei commenti.
Qui sul paperogiallo si può commentare senza filtri e ho notato nei sette anni di vita del blog che quasi tutti gli interventi provocatori erano e sono anonimi, con tanto di mail falsa.
Sarà un caso?
Anche per questa esperienza di anni abbiamo scelto per la Gazzetta Gastronomica la registrazione, che probabilmente toglieremo perché la maggior parte dei lettori o scappano prima ancora di avere provato, ovvero trovano fastidioso registrarsi, per non parlare di quelli che dicono di non esserci riusciti.

Per questo vi chiedo: quale scegliete delle due opzioni, il commento anonimo e quello con autenticazione, e per quale motivo?

commenti 50

Io sono favorevole alla libertà di accesso con il filtro del controllo, cioè quando appare la scritta "in attesa di moderazione" così chi gestisce il sito può evitare spam e troll non certo gli interventi di critica perché allora sarebbe censura.

04 Dic 2011 | ore 12:14

Registrazione, sempre. Quelli che "o scappano prima ancora di avere provato, ovvero trovano fastidioso registrarsi, per non parlare di quelli che dicono di non esserci riusciti" sei sicuro che diano un vero contributo a un blog di qualità? Poi se si vogliono solo i numeri...

04 Dic 2011 | ore 13:11

LI-BER-TA'

Al massimo quando qualche commentatore "sciocco" si lascia andare a ... basta cancellare il commento.

E tira a campà

;-)

04 Dic 2011 | ore 13:43

ho una lunga esperienza di partecipazione a forum e devo dire che dov'è obbligatoria la registrazione il dibattito, anche molto acceso, è quasi sempre rispettoso delle regole (che possono essere scritte - poche e chiare - o anche non scritte - la normale educazione).
l'alternativa è moderare i commenti, attività lunga e faticosa e che sovente presta il fianco a critiche.
poi si può abilitare subito i nick di chi è già conosciuto, e dare una prima e anche una seconda possibilità a tutti, prima di bannare un nick o un ip.
siamo seri, chi ha voglia di perdere tempo a leggere cazzate, spesso anche sgrammaticate?

04 Dic 2011 | ore 14:08

Carissimo Direttore
io ho un blog e lascio i commenti liberi di essere pubblicati subito ma, ho definito ben chiaro che se questi fossero stati offensivi nel personale (non a me in questo caso rispondo) verso altri o scurrile o comunque inadeguato nel contesto, il commento sarebbe stato immediatamente eliminato.
Certo i commenti sul mio blog sono misera cosa e molto rari non come nel suo presente o nel GG, ma, posso solo suggerire che far fare la registrazione oppure commenti anonimi la cosa non cambia molto in quanto come lei stesso dice il più delle volte sono falsi.
A S.Batisti....mi permetto di dire che non è proprio cosi, anch'io faccio parte di forum esclusivamente informatici salvo il presente di cucina e GG ora, ma nonostante i moderatori ecc ecc. non è difficile crearsi nuove identità per continuare i propri sproloqui offensivi ed alle volte i moderatori sono cosi stufi di bannare che lasciano perdere e quindi automaticamente il disturbatore non ha più interesse a continuare in quanto tutti si disinteressano... la continuità logora come la noia si passa avanti....
Direttore, io lascerei libero almeno così ha meno lavoro.
Buona domenica e buona prosecuzione nel suo lavoro.
PS.
Mi sono iscritta a GG non ho avuto alcuna difficoltà.

04 Dic 2011 | ore 15:23

Grazie a quelli che sono intervenuti e agli altri che spero interverranno.
L'utilità della comunicazione con i lettori la si apprezza in queste circostanze e vi assicuro che il vostro parere ci aiuterà a decidere, probabilmente per la liberalizzazione degli accessi.

04 Dic 2011 | ore 15:28

Io sono contrario alle registrazioni: rallentano e scoraggiano l'andamento della discussione dei commenti, e rendono molto più difficile l'inserimenti di nuovi commentatori oltre allo "zoccolo duro". D'altra parte una registrazione non garantisce nulla: uno può crearsi una mail fasulla e dare false generalità.

04 Dic 2011 | ore 16:04

Caro direttore,
confermo che come utente trovo fastidiose le registrazioni, quando mi vien voglia di commentare un blog o una pagina se la cosa richiede troppi passaggi preventivi mi passa la voglia. In partenza tendo a pensare: "il mondo può fare a meno del mio parere 'illuminato' "; se poi devo anche perderci del tempo, penso: "posso a fare benissimo a meno di dire al mondo che ne penso" e passo oltre.
Non ne faccio una teoria etica ed è probabile che sia imputabile d'incoerenza ma prendo atto del mio comportamento "in azione" e glielo riporto in modo oggettivo, credo che sia questo che interessa in questo sondaggio.
Se poi devo dire la mia, i commenti anonimi sono davvero di cattivo gusto, inopportuni e soprattutto senza senso; ma, si sa, è rischioso rendere obbligatori il buon gusto, l'opportunità e la sensatezza, meglio scommettere sull'intelligenza e lasciare che gli stolti facciano come vogliono.
L'ottimo Tommaso Farina sul suo blog riporta a mo' di memento un avviso agli anonimi; spero non me ne voglia se lo cito: http://www.tommasofarina.com/
Per la cronaca, ieri ho fatto l'ossobuco alla milanese seguendo passo passo le sue indicazioni ed è stato un seccessone!

04 Dic 2011 | ore 16:23

..liberi accessi.......

04 Dic 2011 | ore 17:52

Io sono del parere che per un progetto serio ci vuole anche una organizzazione seria quale la presenza della registrazione obbligatoria. Certo, forse qualche metodo alternativo potrebbe esserci, ma implicherebbe l'utilizzo costante di una persona che filtri i commenti o meglio che ne verifichi l'autenticità.
Io non sono d'accordo con la cancellazione dei messaggi "scomodi" qualora non siano offensivi, però se uno ha gli attributi, dovrebbe farli mettendo almeno il proprio nome. Una soluzione potrebbe essere quella di richiedere di inserire il proprio indirizzo e-mail quando si scrive un messaggio e poi, ai fini dell'attivazione del commento, in modo del tutto automatico, il sistema potrebbe inviare una e-mail all'indirizzo specificato con un link da cliccare per rendere attivo il messaggio.
Molto semplice ed indolore. Penso che a quel punto chi abbia intenzioni poco nobili ci ripenserebbe due volte.

04 Dic 2011 | ore 17:59

Se un blog prevede solo accesso tramite account FB me ne vado perché non ho mai avuto account FB.
Se dovessi confermare via link su email ogni commento, pure, me ne andrei.
Se un blog mi interessa abbastanza e la procedura di registrazione è più o meno come sulla GG - nome, cognome, e-mail (non pubblicati), nickname e un clic si conferma - per me non è un problema, si fa in 30 secondi.
Più comodo di Paperogiallo ultimamente che blocca tutti i commenti inviati da Fastweb! :-D
Da quel che ho visto frequentando il web, però, mi sembra che l'obbligo di registrazione possa effettivamente far diminuire drasticamente il munero di commenti trisillabi stupidi, senza però azzerarli e senza garantire che la qualità della discussione sia più alta.
Ogni opzione ha vantaggi e svantaggi, ognuno scelga quel che preferisce in base a quel che vuole ottenere e poi...può sempre cambiare idea.

04 Dic 2011 | ore 19:12

L'anonimato è più vigliacco della pedofilia. Chi non ha il coraggio delle proprie opinioni, non può permettersi di avere opinioni.

04 Dic 2011 | ore 19:50

Concordo con Gumbo. La registrazione di per sé per chi ha dimestichezza (ma neanche più di tanto) non è un problema né scoraggia. Se si può fare uno sforzo per renderla più friendly non nuoce. Diciamo che le testate più autorevoli spesso hanno la registrazione che non impedisce i commenti inutili o sciocchi se è questo il problema. La registrazione serve a creare una community, alla Gazzetta serve per sapere chi c'è e serve a chi si iscrive per dire sono con voi. Certo è che ai registrati dovrebbero essere dati dei contenuti in più (sempre gratis)... una newsletter... un database di ricette dove cercare, la Gazzetta cartacea a casa, varie ed eventuali.
Non conosco i dati di lettura della Gazzetta ma mi sembra presto per capire, soprattutto visto che la testata vuole essere un magazine da leggere e consultare più che un bollettino di gossip da consumare velocemente. Gli articoli della Gazzetta sono da leggere più che da commentare, il commento è più facile se si ha una persona (blog) davanti più che una rivista patinata.
Se si interrogano programmatori e gente del web al 90 per cento diranno no alla registrazione, ma spesso è un no astratto e generico perché bisogna sapere qual è il progetto.

04 Dic 2011 | ore 21:27

Non facciamola più difficile del necessario :-)

Avete tempo di leggere ciascun commento ed eventualmente cassarlo?

Se sì, allora avanti con gli anonimi veneziani o meno, altrimenti no.

It's that simple.

04 Dic 2011 | ore 22:03

Sarà che io sono una blogger all'antica, sarà che quando parlo con qualcuno nella vita di tutti i giorni mi piace presentarmi, sarà che nel bene o nel male mi piace attribuirmi quello che penso o dico, ma sono una fan senza remore delle firme, registrazioni, autenticazioni ecc ecc... Magari una versione light.. chi vuole seguirvi non si fermerà di certo davanti ad un così insignificante dettaglio!

04 Dic 2011 | ore 23:36

La registrazione non mi infastidisce.
Il commento vigliacco anonimo invece infastidisce ma tutto sommato non penso scalfisca molto il fluire della vita del magazine o del blog.
Parte della bellezza del suo blog stava nella sua dimostrazione di democrazia. E penso che vi sia stata sempre una reazione omeostatica del suo blog compensata dai commenti degli altri lettori in sua difesa.

05 Dic 2011 | ore 01:35

D'accordissimo con la registrazione e' ora che ognuno si prenda anche la responsabilità di quello che dice, a mio avviso non c'è motivo di nascondersi.... Tanti saluti direttore continui così e tanti complimenti per la gg bellissima...!

05 Dic 2011 | ore 05:56

Ci ho provato. Giuro che ci ho provato. Ammetto di essere una capra informatica, ma la piattaforma di
GG e' due giorni che mi rimbalza. La zoccola.
Seguo tutte le istruzioni alla lettera e puff, un banner col parkinson mi dice che sono un idiota. La cosa grave e` che comincio a credergli.
Non mi posso loggare da FB?

05 Dic 2011 | ore 08:59

anche il commento vigliacco e anonimo è utile a capire gli umori e i pensieri in circolazione-
Capita che questi pensieri liberi siano più sinceri e utili alla discussione che a volte rimane così rilassante da diventare anonima.
Del resto si può sempre cancellare l'intervento.

free

05 Dic 2011 | ore 09:03

Per me commenti registrati e non vanno bene.
Oramai si riesce a capire se un giudizio è costruttivo o distruttivo o falso o tendenzioso e spesso porta sale e pepe dentro il blog e fa meglio capire gli estremi delle opinioni, anzi spesso porta acqua alla corretta gestione dei problemi.
Sono però anche anche per la legge del taglione in casi di estrema volgarità o ottusità culturale.
Ampia forbice in mano ai curatori se si esagera.

05 Dic 2011 | ore 09:19

Niente registrazione. Il commento viene filtrato attraverso "attesa di moderazione" così chi gestisce il sito può evitare spam e troll, ovviamente non entrando nel merito perché allora sarebbe censura.

05 Dic 2011 | ore 09:38

Non credo che "registrazione" sia sinonimo di oppressione di ibertà. Certo tutto deve essere nel giusto contesto.
Se "Registrazione" significa anche "acconsente la diffusione per i propri dati per ricerche di mercato, ubblicità, ..." allora no, abbasso la registrazione. Mi registro per contribuire a ciò che vedo/leggo, non a ciò che attraverso quello che vedo/leggo devo essere incanalato verso altri lidi di speculazione.
Se "Registrazione" invece significa "Parla, scirivi, dimmi la tua opinione, ma dimmi anche chi sei, con chi parlo.", allora sì, la registrazione è specchio di trasparenza e coraggio (anche se in questo contesto perchè bisognerebbe essere coraggiosi? Si parla di pappa!) e quindi deve significare "usiamo le stesse armi, io e te".
In quale delle direzioni va' il suo blog, Direttore? So già che è la seconda.
Buon tutto!

05 Dic 2011 | ore 09:56

Registrazione semplice. Non obbligatoria ma con un serio (e impegnativo) controllo su cazzeggi e provocazioni fine a se stessi. Premetto che io mi registro sempre e SEMPRE esprimo commenti ed opinioni mettendoci la faccia per rispetto a chi mi ospita ed a chi mi legge. Ma questa è una scelta personale.
Saluti
Pier

05 Dic 2011 | ore 09:57

Così, per mia curiosità personale - ma chi non riesce a registrarsi dove si blocca?
Durante la registrazione, al primo login o non riesce più a rientrare una seconda volta?

05 Dic 2011 | ore 10:09

Nel frattempo mi pare che qualcuno si diverta a mostrare gli effetti della non registrazione obbligatoria spammando su questo post in particolare...o sbaglio? :-D

05 Dic 2011 | ore 10:12

Solo stamane tra bloccati e che hanno passato il filtro ho appena cancellato 22 spam

05 Dic 2011 | ore 10:34

Registrasi è semplicissimo, 1 minuto.
Se non si ha tempo, non si ha interesse.
Io appoggio la registrazione, mettiamoci "la faccia".

05 Dic 2011 | ore 13:49

libero. è vero, gli anonimi danno fastidio anche a me, per le critiche in particolare: critica, ma abbia il coraggio di firmarti. però, come dice qualcuno, qui nessuna registrazione garantisce, quindi... libero.

05 Dic 2011 | ore 13:51

pure curiosity:
nella registrazione di là (GG) non c'è il modo di mettere il proprio sito/blog

05 Dic 2011 | ore 14:08

Sì,
si può mettere basta fare il login e
nel proprio pannello di controllo si può aggiungere il sito web personale.
Grazie

05 Dic 2011 | ore 15:28

Io faccio esattamente come il primo commentatore: accesso libero a tutti, ma tutti i commenti devono essere accettati da me prima di apparire. Mentecatti in cerca di caciara ci sono sempre, ed e' meglio eliminarli subito.

05 Dic 2011 | ore 16:07

Commento autentico, se non si ha il coraggio di metterci la faccia meglio stare zitti, semmai potete attivare una sorta di mail per le segnalazioni anonime, nel caso qualcuno volesse denunciare situazioni strane e avesse timore di ritorsioni. Ma in una discussione è fondamentale metterci la faccia.

05 Dic 2011 | ore 16:19

Stante il livello di educazione, civiltà e financo competenza solitamente alla base dei commenti di questo blog, direttore, propendo NETTAMENTE per la riconoscibilità e il coraggio di mettere nome, cognome e faccia a ogni intervento.
Personalmente, la mia concezione di libertà non contempla la licenza di insulto, dileggio o peggio calunnia (tanto più se anonime e rancorose per motivi sospetti, post sui 25 anni del Gambero Rosso docet...).
Da molti dei bloggers che frequentano Papero Giallo il sottoscritto, giornalista under 40 che blogger non è, ha imparato moltissimo in questi due anni e mezzo di frequentazione virtuale.
Cauzzi, Cortese, Maffi, Noto, Gagliardi, Marchi, Pignataro e moltissimi altri, che colpevolmente dimentico (vorrei ancge ricordare i post 'alla Celine' vergati da Igles Corelli sulla storia del Trigabolo, autentiche istigazioni alla commozione..): tutte persone con un nome, un volto e una storia, più o meno importante che sia. Tutti contributi, a mio avviso, capaci di trasformare Papero Giallo in qualcosa di più, molto di più, che un semplice blog.
Viva la Libertà, quindi. Soprattutto di non nascondersi dietro un vile anonimato.
Grazie Direttore, con immutato rispetto- ovviamente- per quanti la pensano in modo difforme. Ma che, ne sono certo, poco "c'azzeccano" con i produttori di invettive anonime.

Fabrizio Provera, Robecco sul Naviglio (Milano)
Anni 38, cronista locale

05 Dic 2011 | ore 17:58

Non mi fa entrare. Ovvero, dopo la registrazione,
e` stata inviata una parola alfanunerica alla mia Mail. La ricopio per il login e mi rimbalza, con una scritta tremula che mi dice che la parola e` sbagliata. Andasse a pescare, vah..
Vabbeh, mi limitero` a leggere, che va bene lo stesso, dato il livello dei contenuti

05 Dic 2011 | ore 21:46

La cosa della registrazione è un falso scudo, chiunque può crearsi un'identità fittizia e dare quella... e poi, scusate, essere anonimi, usare un nick non è certo sinonimo di maleducazione; i motivi dell'anonimato possono essere molteplici. Io ad esempio nei blog di cucina uso un nick perché il cibo è una mia immensa passione, ma non è il mio lavoro e se usassi il mio nome e cognome reali ci sarebbe, sui vari motori di ricerca, una confusione di ruoli e di scritti un po' spiazzante. Detto questo non ho mai insultato nessuno (né mi sogno di farlo), seguo i siti di cucina da anni con tutto l'interesse possibile, e se devo "metterci la faccia", incontrando di persona amici blogger, ce la metto tranquillamente.

05 Dic 2011 | ore 22:06

Già. Crearsi un'identità fittizia ti sembra normale? Roba da adolescente. Crescere un po' dopo i 35 anni no eh?

05 Dic 2011 | ore 22:31

Opinione personale, dopo essermi registrato e dopo qualche anno di immersione nel web.
Lascerei i commenti liberi, senza registrazione, a meno che presto o tardi la registrazione sia utile per qualcosa oltre i commenti. Mi riferisco ad eventuali collaborazioni e partecipazioni degli utenti.
I commenti invece meglio se sono liberi. Come nella vendita online si accetta di sorbirsi una percentuale di resi e di noie con clienti fastidiosi o falsi, cosí per blog e magazine online bisogna accettare una certa dose di lavoro e di fastidi nel gestire i commenti, quindi i lettori.
Il vantaggio in ogni caso è di raccogliere molta piú partecipazione, rispetto al metodo con la registrazione.
Saluti e buon lavoro!
(ps: toglierei un po' di riferimenti "fastidiosi" a wordpress, dalle mail alla registrazione... Tutto si puó personalizzare. Ma c'è tempo e siete appena partiti :-)

06 Dic 2011 | ore 08:45

Come qualcun altro ha già ricordato c'è anonimao e anonimo.
Uno usa identità fittizie per dire cose che non avrebbe il coraggio di dire mettendoci la faccia (e, nel caso, usa dati di registrazione falsi in modo da rendersi il più possibile irriconoscibile).
Un altro usa un nickname ma si rende reperibile al gestore del blog, forum (o quel che è) e spesso è conosciuto di persona da uno o più frequentatori del "giro".
Semplicemente non vuole far sapere alcuni affari suoi ad alcune persone (per quanto mi riguarda, in ambito lavorativo in cui ho una sfilza di coordinatori e capi in giro per l'Italia che non fanno mai verifiche sui risultati reali del nostro lavoro ma controllano cosa facciamo e come passiamo il tempo libero...!)

06 Dic 2011 | ore 12:06

Io scelgo sempre quella NON anonima, a parte quando in alcuni blog, non riesco a capire il meccanismo di registrazione.
Pero' poi mi firmo sempre sotto!

06 Dic 2011 | ore 18:40

Anch'io sono favorevole x la registrazione però questo non risolve i problemi di possibili spam o cloni provocatori,l'unica cosa che non mi garba di alcuni blog che appena una voce è fuori dal coro viene subito offesa o denigrata dalla lobby degli assidui frequentatori e quindi se fosse mio il blog non attiverei la funzione commenti
mentre aprirei un forum dove è possibile approfondire meglio gli argomenti e di conoscere meglio le persone che si firmino con un nickname o con nome reale non ha importanza

06 Dic 2011 | ore 23:15

Proprio stamane leggevo su un altro sito il commento di una persona non perfettamente in sintonia con quello del giornalista autore dell'articolo. Non solo il giornalista ha preso le difese del protagonista dell'articolo, non solo il protagonista dell'articolo si é incazzato dando del maleducato e irrispettoso al commentatore, ma poi si permette pure di giudicare il commentatore. Purtroppo, a volte, alcuni blog sono elittari, quasi da casta. Se qualcuno esprime un'opinione fuori dal coro, nonostante le probabili registrazioni, viene messo alla berlina oppure accusato di essere di parte. A volte, magari, qualcuno vorrebbe intervenire magari raccontando come sono andati veramente i fatti, ma non lo fa poiché non vuole polemizzare e poiché crede nella libertá di espressione. Imponendo la registrazione non avrete piú nessun dibattito e coloro che svolgono la professione di troll continueranno a farlo senza problemi. La registrazione, per come la vedo io, favorisce solo il silenzio di chi magari ha qualcosa da dire ma non lo fa per una miriade di ragioni anche legate al timore di ritorsioni.

07 Dic 2011 | ore 09:56

Sono per la registrazione, aiuta molto.

08 Dic 2011 | ore 13:56

Ecco il caso in cui il login obbligatorio mi dissuade dallo scrivere un commento è quello in cui non ricordo la password e non è comodo recuperarla al volo. E magari non è neanche facile ritrovare il post intravisto qualche giorno prima - come accade con la Gazzetta Gastronomica se non ricordi una parola chiave veramente significativa.
Secondo me anche il sovraffollamento piuttosto caotico della home page non aiuta a raccapezzarsi, ispira meno a riflettere,commentare, registrarsi, riloggarsi.
Ma non è che avete pensato un po' troppo al pubblico smartphone per l'impaginazione?

11 Dic 2011 | ore 15:48

Io non capisco il tuo intervento, specialmente definire il sovraffollamento caotico la ricchezza di notizie che ha la gazzetta.
ma perché la pagina di Repubblica è chiara?
Sulla Gazzetta c'è primo piano, in italiano cosa significa?
Poi ci sono gli articoli con sopra la categoria e quando tu linki un articolo la pagina riporta i link con foto degli altri articoli.
Tutto è migliorabile ma chiamare caotico un magazine, perché non è un blog ma un vero giornale, da te che lavori con la rete io lo trovo proprio singolare.

11 Dic 2011 | ore 17:12

Bè io ho semplicemente scritto la mia impressione. Ho aspettato qualche giorno per capire se era un problema di adattamento allo stile. Diciamo, un po' come quando si ascolta per la prima volta un album di Pharoah Sanders. :-) Ma quanto pare no, a me - non necessariamente a qualcun altro - continua a non manifestarsi l'armonia nascosta dietro l'iniziale apparente caos.
Lo dico proprio perché ci sono siti e giornali - non blog - ricchi di titoli, sezioni, articoli, link, socialcosi, multimedia, notizie, ecc. che non mi danno quest'impressione. Impressione, che come per i ristoranti è una misteriosa risultante che potrebbe anche avere come causa principale uno o due dettagli.. Si vede che il progetto è pensato, ragionato, studiato. Ma qualcosa a me non suona giusto. Tutto qui. Poi per me fate pure come vi piace!. :-D

11 Dic 2011 | ore 17:54

Ma tu puoi criticare me e io non posso polemizzare con te? :-))

11 Dic 2011 | ore 18:07

Certo che puoi. Ma si sa che a polemizzare con me...vedersi arrivare una controrisposta è il minimo!! :-D

11 Dic 2011 | ore 21:16

Preferisco il ibero accesso e la moderazione umana. Ma concordo con chi afferma che la registrazione non è un problema. Inoltre aiuta in parte a respingere lo spam. Ma ci riuscirebbe meglio un programmino ;) (tipo Akismet su Wordpress) che analizza il testo del commento e lo esclude automaticamente se contiene link o altri parametri che si possono settare.

12 Dic 2011 | ore 09:00

Salve. E' vero, la registrazione su un blog (come avviene anche su questions su yahoo) è una scocciatura e viola la privacy. Uno si sente libero di commentare se puo' scrivere liberamente senza fornire dati personali (telefoni, indirizzi di casa ma scherziamo ===??,mica carabinieri siete !).
Chiaro che i commenti troppo spam affioriranno ,ma tanto il lettore SA quali sono spam e quali no.
Ognuno deve essere libero di scrivere la propia opinioni senza minacce di nessun genere (del tipo vogliamo conoscere cosa ne pensa la gente pero' mi dici dove abiti e il cell ...) si certo come no !

04 Lug 2014 | ore 12:26

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Puoi scrivere quello che vuoi, ma se è una sciocchezza posso cancellarlo. Se il tuo commento non viene pubblicato subito, è colpa dell'antispam che ha dei criteri tutti suoi. Non ti preoccupare, magari scrivimi un breve messaggio per avvisarmi, appena posso recupero tutto.

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