Colette e il caffelatte della portiera

Il caffelatte della portiera è semplice, si prende una grossa scodella e si versa il caffelatte. Si preparano delle fette di pane, casareccio e non in cassetta, si imburrano abbondantemente e si adagiano sul caffelatte senza coprirle completaemente, si mettono in forno e si tirano fuori quando le fette saranno dorate, imbrunite e croccanti.

La ricetta per un felice risveglio invernale la scrive Colette nel suo romanzo del 1920 Chéri e la ripropone in un articolo per Marie-Claire, intitolato Mi piace essere golosa, che dà anche il titolo al piccolo libro di 94 pagine edito da Voland.

Un regalo per chi ama la bella prosa e i racconti di una Parigi da mangiare narrata con gli occhi di Colette, la scrittrice francese il cui vero nome era Sidonie-Gabrielle Colette, poi c'era anche la Colette attrice di music-hall, la Colette Legion d'Onore e vero monumento della letteratura transalpina, insomma Colette, colei che ha avuto una grande influenza nella Francia della prima metà del secolo scorso.

Colette
Mi piace essere golosa
Voland
pag. 94
€ 12,00