02
Ago 2013
ore 16:17
ore 16:17
2 agosto 1980, i dubbi su una strage
Il 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna c'è stata una strage, 85 morti e 200 feriti, la maggior parte con invalidità gravi e permanenti.
Io lavoravo al manifesto, sono arrivato alla stazione di Bologna proveniente da Roma con l'aereo del Presidente della Repubblica, Pertini, messo a disposizione dei giornalisti.
Dico subito che non credo siano stati i fascisti Mambro e Fioravanti, anche se sono stati condannati in via definitiva per quella strage. Di quell'attentato e dei due fascisti ne ho parlato spesso ai tempi di quel processo con un bravo giornalista specializzato in cronaca giudiziaria, Sandro Acciari, mio amico e collega, e lui mi diceva che i due fascisti non c'entravano nulla. Chi ha conosciuto Acciari sa che non era uno che faceva depistaggi, era un giornalista democratico e come tutti gli specialisti del settore aveva fonti tra i magistrati, i servizi e i politici.
Oggi sull'Huffington Post lo scrive anche Andrea Purgatori che intervista il giudice Rosario Priore il quale a proposito dell'attentato afferma: " Si, penso che i neofascisti non c’entrino. Giusto che paghino con tutti gli ergastoli per quello che hanno commesso, ma a Bologna ritengo che le cose siano andate diversamente. Quella quantità di esplosivo e il suo trasporto andavano ben al di la’ delle loro capacita’ organizzative”.
I familiari delle vittime restano ancorati alla tesi neofascista - dice Purgatori.
“E mi dispiace. Qui nessuno vuole sminuire responsabilità o deviare il corso delle indagini. Ma credo sia interesse di tutti cercare di ricostruire, capire e arrivare a una verità definitiva che farebbe bene al Paese”.
Un'ipotesi abbastanza credibile dopo tanti anni è che fu un incidente provocato da un trasporto di esplosivo la cui responsabilità va cercata tra gli uomini del Fronte per la liberazione della Palestina (Fplp) di George Habash.
Ma sempre nell'intervista al giudice Rosario Priore c'è un'indicazione chiara “Il terrorista Carlos - lo "sciacallo" -, in carcere in Francia, ne parla diffusamente. Per la verità parla anche di Ustica. Secondo Carlos quello di Bologna fu un incidente in un trasporto di esplosivo. D’altronde ha anche detto che un suo uomo era uscito dalla stazione pochi secondi prima dell’esplosione".
Carlos sa. Ti butta le sue verità in mezzo ai piedi come delle bombe pronte ad esplodere. È anche un inquinatore. Ma su questa faccenda della strage di Bologna dovrebbero farlo parlare, perché potrebbe dire cose che ancora nemmeno immaginiamo".
Il 2 agosto 1980 a Bologna era molto caldo, la stazione era affollata, erano iniziate le vacanze, alle 10,25 è scoppiata una bomba che ha ucciso 85 persone e ne ha ferite 200.
Trentatre anni dopo un giudice serio come Rosario Priore dice che i veri autori della strage sono ancora sconosciuti.
Bologna è la mia città e la strage alla stazione delle 10,25 del 2 agosto 1980 è la vicenda più sconvolgente e tremenda che ho seguito nella mia lunga vita di giornalista.
Vorrei la verità.
Io lavoravo al manifesto, sono arrivato alla stazione di Bologna proveniente da Roma con l'aereo del Presidente della Repubblica, Pertini, messo a disposizione dei giornalisti.
Dico subito che non credo siano stati i fascisti Mambro e Fioravanti, anche se sono stati condannati in via definitiva per quella strage. Di quell'attentato e dei due fascisti ne ho parlato spesso ai tempi di quel processo con un bravo giornalista specializzato in cronaca giudiziaria, Sandro Acciari, mio amico e collega, e lui mi diceva che i due fascisti non c'entravano nulla. Chi ha conosciuto Acciari sa che non era uno che faceva depistaggi, era un giornalista democratico e come tutti gli specialisti del settore aveva fonti tra i magistrati, i servizi e i politici.
Oggi sull'Huffington Post lo scrive anche Andrea Purgatori che intervista il giudice Rosario Priore il quale a proposito dell'attentato afferma: " Si, penso che i neofascisti non c’entrino. Giusto che paghino con tutti gli ergastoli per quello che hanno commesso, ma a Bologna ritengo che le cose siano andate diversamente. Quella quantità di esplosivo e il suo trasporto andavano ben al di la’ delle loro capacita’ organizzative”.
I familiari delle vittime restano ancorati alla tesi neofascista - dice Purgatori.
“E mi dispiace. Qui nessuno vuole sminuire responsabilità o deviare il corso delle indagini. Ma credo sia interesse di tutti cercare di ricostruire, capire e arrivare a una verità definitiva che farebbe bene al Paese”.
Un'ipotesi abbastanza credibile dopo tanti anni è che fu un incidente provocato da un trasporto di esplosivo la cui responsabilità va cercata tra gli uomini del Fronte per la liberazione della Palestina (Fplp) di George Habash.
Ma sempre nell'intervista al giudice Rosario Priore c'è un'indicazione chiara “Il terrorista Carlos - lo "sciacallo" -, in carcere in Francia, ne parla diffusamente. Per la verità parla anche di Ustica. Secondo Carlos quello di Bologna fu un incidente in un trasporto di esplosivo. D’altronde ha anche detto che un suo uomo era uscito dalla stazione pochi secondi prima dell’esplosione".
Carlos sa. Ti butta le sue verità in mezzo ai piedi come delle bombe pronte ad esplodere. È anche un inquinatore. Ma su questa faccenda della strage di Bologna dovrebbero farlo parlare, perché potrebbe dire cose che ancora nemmeno immaginiamo".
Il 2 agosto 1980 a Bologna era molto caldo, la stazione era affollata, erano iniziate le vacanze, alle 10,25 è scoppiata una bomba che ha ucciso 85 persone e ne ha ferite 200.
Trentatre anni dopo un giudice serio come Rosario Priore dice che i veri autori della strage sono ancora sconosciuti.
Bologna è la mia città e la strage alla stazione delle 10,25 del 2 agosto 1980 è la vicenda più sconvolgente e tremenda che ho seguito nella mia lunga vita di giornalista.
Vorrei la verità.
Grazie Stefano.
Sono anni che leggo che la Mambro e Fioravanti con la strage non centrano (ma per tutto quello che han fatto dovrebbero stare in carcere per sempre), lo dicono da destra e da sinistra.
Ma allora perché sono stati dichiarati colpevoli in tutti i gradi di giudizio? Ci saranno state delle prove per un'accusa del genere. Boh.
Comunque il 2 agosto bisognerebbe ricordarlo sempre, uno di quei 3-4 avvenimenti che in una vita non si dimenticano mai, di quelli che ti ricordi perfettamente dov'eri e cosa facevi nel momento in cui ne hai sentito la notizia, anche se avevi 15 anni.
Non amo la dietrologia ma i miei amici giornalisti del settore che hanno seguito tutta questa terribile vicenda mi hanno spiegato che con la sentenza definitiva si è messa una pietra tombale su una storia che avrebbe potuto avere spiegazioni incredibili e tremende e basta associare alla strage di Bologna la vicenda di Ustica per capire che c'è un periodo della nostra storia che ancora "non può" essere raccontato o perché coinvolge una nazione alleata, la Francia, per quanto riguarda il jet francese che ha abbattuto il volo Itavia su Ustica tentando di abbattere il jet di Geddafi.
O perché riguarda servizi segreti in guerra sul nostro territorio, e questa potrebbe essere la pista della strage alla stazione di Bologna.
Ma allora , allora come adesso il teorema dei 3 gradi di giudizio concordi , quindi inappellabili NN e' corretto , sto naturalmente pensando ad un altro processo .... Quel 2 agosto del 1980 ha segnato per me , a quel tempo diciannovenne , un momento di profondo dolore e presa di coscienza , forse maturazione , sul mistero della nostra esistenza : la morte della mia compagna di liceo Antonella Ceci , li' nella sala di aspetto della stazione dei treni di Bologna .. Terribile !