16
Lug 2014
ore 19:17
ore 19:17
Semifreddo al croccante, la vera ricetta di Mirella Cantarelli
Stavo rileggendo un vecchio post che riguardava Mirella Cantarelli, che vedete in una rara fotografia, e ho trovato questa mail:
[18] Agnese ha risposto al commento di Stefano Bonilli | rispondi
Ahimé sono abbastanza vecchia per aver avuto la fortuna di mangiare molte volte da Peppino e Mirella Cantarelli. Negli anni settanta vivevamo a Milano e spesso si anadava a Samboseto apposta per loro. Ho sempre adorato mangiare cose che non so come siano fatte. Allora avevo molto meno esperienza di cucina di adesso ed ogni volta rimanevo in estasi davanti il mistero del semifreddo di croccante di Mirella. E forse non lo saprei decifrarlo neanche ora. Poi me ne sono andata dall'Italia prima che loro chiudessero e in tutti questi anni ho continuato a sognarlo. Darei non so che cosa per la sua ricetta. È possibile che le ricette di Mirella siano perdute?
07 Apr 2013 | ore 22:03
No, le ricette di Mirella Cantarelli non sono andate perdute, sono state pubblicate nel volume
I Cantarelli - Storia e mito della cucina italiana - a cura di Alberto Salarelli. grazie al materiale conservato dal figlio Fernando.
Un libro purtroppo introvabile edito nel 2013 dalla Gazzetta di Parma.
Ecco la ricetta del Dolce al croccante che tutti noi, "Cantarelliani" ricordiamo con nostalgia come il semifreddo al croccante che non si poteva non ordinare alla fine di un pranzo in quel di Samboseto.
DOLCE AL CROCCANTE
Ingredienti
(per quattro persone)
200 g. di mandorle
200 g. di amaretti Benelli sbriciolati
200 g. di savoiardi
200 g. di zucchero a velo
200 g. di burro
5 uova
1 cucchiaino scarso di caffè macinato
1 bicchiere di rhum
Procedimento
Sbollentare le mandorle, pelarle e tritarle grossolanamente con la mezzaluna. Metterle in una padella antiaderente con un po’ di burro e due cucchiai di zucchero. Farle tostare fino a quando diventano rosse, stenderle su un tagliere leggermente umido e farle raffreddare.
Lavorare insieme il burro e lo zucchero a velo fino ad ottenere un impasto cremoso; aggiungere i cinque tuorli d’uovo e una punticina di caffè in polvere.
Foderare uno stampo con gli amaretti intinti nel rhum; mettere metà della crema di burro e zucchero; mischiare l’altra metà della crema con le mandorle tostate e porre anch’essa nello stampo che andrà chiuso con i savoiardi inzuppati nel rhum. Mettere in freezer.
Mezz’ora prima di servire togliere dal freezer e capovolgere lo stampo.
Divertitevi e godete.
Magnifico, come il post precedente. :-)
Non molto tempo ho chiamato la Gazzetta di Parma e, previa versamento con vaglia postale, me ne hanno inviato una copia a casa.Mi sembrava di aver capito che ne avessero ancora qualche copia.
Vedo tante Minchiate unite a pressapochismo in televisione,quando si parla di food e della sua immensa galassia.Mi chiedo perchè Dott. Bonilli Lei che ha competenze uniche nel settore,non crea un programma Unico nel suo genere.Che racconti la ristorazione Italiana dal dopoguerra ad oggi.
Servirebbe forse a tanti giovani e non,al posto di scimmmiottare ai fornelli, di tanti cuochi che forse avrebbero imparato almeno l 'umiltà da Spessori Umani come i Cantarelli,Colombani,Iaccarino,etc,etc,
Mi scuso dello sfogo....ma è tutto diventato farsa!!!!
Mi piacerebbe rivederla in Auge...
Colga l'attimo
Grazie!!!!
Mi è arrivato oggi: ho appena infornato il dolce di Mandorle della Bassa... :-)