Oggi pomeriggio sono andato al cinema Adriano al primo spettacolo, quello delle 15,20, a vedere
Chef, un film scritto, diretto e interpretato da
Jon Favreau, eravamo 10 spettatori ed era la prima di un film che viene messo in distribuzione il 30 luglio in una Roma autunnale.
La prima parte del film è molto bella poi tutto si sperde in una specie di depliant turistico di Austin, Miami, New Orleans, Los Angeles, Rose Ave a Venice e Hancock Park a Los Angeles
, i luoghi dove il film è stato girato.
Un cuoco bravo
, Carl Casper/Favreau, che ha avuto un avvio di carriera folgorante, attende la visita del critico gastronomico che 10 anni prima lo aveva definito il più brillante e creativo cuoco degli States. Il critico è considerato molto autorevole anche perché è il titolare del più importante blog di cucina degli Usa, che ha appena venduto per $ 10milioni a AOL.
Il ristorante dove lavora Carl è di proprietà di
Dustin Hofman che impone allo chef Carl di non cambiare il menù della serata.
Il critico arriva, cena e poi pubblica in rete una recensione che è una stroncatura totale.
Lo chef Carl Casper, che non conosceva twitter, si fa insegnare dal figlio di 10 anni come si usa e manda una risposta di insulti al critico credendo di inviargli un messaggio personale.
Sulla rete è il boom, il critico gli risponde ancora più duramente, la rete gode e Carl ha in pochi giorni 20mila followers.
Via twitter sfida il critico a tornare per un'altra cena ma
Dustin Hofman che è il proprietario gli impedisce di variare menù e allora Carl si licenzia ma ritorna la sera nel ristorante e litiga col critico a proposito del
tortino di cioccolato con cuore fondente, la scena viene ripresa da un cliente e diventa un classico filmato virale che guardano migliaia di persone.
Di qui in avanti il film diventa banale e ha un finale abbastanza scontato.
Il film certamente va visto da chi legge questo blog, va visto dai cuochi, va visto da chi scrive di critica gastronomica a vario titolo e va visto dai ristoratori.
Immaginate ora se il film venisse ambientato in Italia.
Un cuoco sulla cinquantina, 48 anni ha il protagonista-attore-regista-autore e qui, in base all'età, possiamo sbizzarrirci e dire che potrebbe essere Scabin oppure Bottura o Uliassi o magari Cracco, manda a quel paese un critico gastronomico che ha un blog importante, e qui la ricerca è più difficile perché chi in Italia ha un blog di critica gastronomica non ha l'importanza del Ramsey Michel mega critico, interpretato da Oliver Platt.
Ripieghiamo allora sulla tanto bistrattata carta e diciamo che la figura del critico potrebbe essere interpretata dal decano Vizzari, ovvero Cremona, o anche Marchi o Cauzzi che è molto digitale, e uno di loro a vostra scelta stronca un cuoco interpretato da Scabin o Bottura ecc... e viene mandato a quel paese via twitter e di persona - evento che in Italia non potrebbe mai avvenire - o forse si? Rammentate qualche episodio del genere?
La seconda parte del film, però, in Italia non potrebbe essere proprio girata perché si tratta di fantascienza: lo chef Carl Casper, infatti, abbandona la ristorazione tradizionale, prende un
Food Truck e si aggira con grande successo per le piazze di Austin, Miami, Los Angeles, New Orleans sfornando piatti texani e cubani.
Il film finisce con il critico gastronomico che finanzia lo chef e insieme aprono un ristorante.