25
Giu 2014
ore 15:17
ore 15:17
Scavi di Pompei, un vero casino
Negli ultimi mesi si sono verificate chiusure improvvise degli Scavi di Pompei causa assemblea sindacale.
Migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo sono rimasti bloccati davanti agli ingressi chiusi creando all'Italia un danno di immagine mondiale.
L'ultimo episodio è di alcuni giorni fa e ha indotto il ministro Franceschini a proporre che chi lavora nei musei sia equiparato a chi lavora nei servizi di pubblica utilità ma il percorso è lungo e frastagliato.
Un vero casino che ci fa perdere la faccia di fronte al mondo, all'Unesco, all'Europa che ha finanziato con 106 milioni di euro i lavori di restauro delle molte zone degli Scavi abbandonate e in pessime condizioni.
E a dirla tutta a Pompei c'è anche questo, un lupanare immortalato per l'ultima volta e per i millenni a venire dall'improvvisa eruzione che nel 79 d.c. ha coperto tutto sotto metri di cenere e lava, un fermo immagine definitivo, il lupanare nel suo momento di vita quotidiana consegnato alla storia.
Naturalmente per visitarlo c'è la fila di stranieri e di italiani e ci si arriva seguendo un'indicazione assai esplicita che è rappresentata sul selciato in una via vicina, che non ha bisogno di spiegazioni.
Le guide conoscono i loro polli e dopo avere girato per vie e case il lupanare risveglia di colpo i turisti stanchi per il sole o la pioggia e il lungo girovagare per gli scavi.
Pompei dà l'idea di una terra di nessuno fin dall'ingresso, dalle biglietterie, che brillano per la mancanza di POS, soldi contanti, please caro turista.
E se poi, dopo avere attraversato mezzo mondo, hai deciso di arrivare a Pompei nel giorno sbagliato, caro turista sono cavoli tuoi perché i dipendenti degli Scavi di Pompei sono in assemblea sindacale e di te non gliene frega una cippa e tu non entri.
Molti sono arrivati sulla Circumvesuviana, una vergogna per qualunque paese del primo, del secondo e del terzo mondo e chi di voi non l'ha mai presa faccia la prova salendo alla stazione Garibaldi di Napoli e scendendo a Pompei.
Auguri.
Pompei dà l'idea di una terra di nessuno fin dall'ingresso, dalle biglietterie, che brillano per la mancanza di POS, soldi contanti, please caro turista.
E se poi, dopo avere attraversato mezzo mondo, hai deciso di arrivare a Pompei nel giorno sbagliato, caro turista sono cavoli tuoi perché i dipendenti degli Scavi di Pompei sono in assemblea sindacale e di te non gliene frega una cippa e tu non entri.
Molti sono arrivati sulla Circumvesuviana, una vergogna per qualunque paese del primo, del secondo e del terzo mondo e chi di voi non l'ha mai presa faccia la prova salendo alla stazione Garibaldi di Napoli e scendendo a Pompei.
Auguri.
Foto di S. Bonilli
Stefano Bonilli
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Il lavoro non dovrebbe essere un diritto ma un merito.
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Ricordo ancora l'incazzatura di mio padre, parecchi anni orsono. Arriviamo alle 16 e 30 e ci dicono che é troppo tardi per entrare. Alle 16 e 30?????? Mio padre, uomo posato e di sinistra, quella volta se la prese proprio: "avete una cosa unica al mondo, e la chiudete alle 16:30, poi non vi lamentate se siamo ridotti come siamo ridotti". Forse il simbolo per eccellenza di un paese degradato, chiuso in se stesso, razzista, perché sono convinto che quei dipendenti non leggono né il Time né El País né nessun giornale internazionale, e quindi di quello che dicono dell'Italia fuori dai confini nazionali non arriveranno mai ad aver notizia. isognerebbe far leggere a tutti gli italiani i documenti che i sociologi e studiosi americani di inizio XX secolo redattavano sulla malavita in cittá come Chicago, da quando erano arrivati a man bassa gli immigrati italiani...
E magari far leggere agli americani la storia dei Chicago boys ;)
Il male peggiore per l'Italia è essere abitata da italiani. Non ci salveremo. Ci sono milioni di italiani che ancora votano per persone che hanno responsabilità enormi nel degrado dell'Italia, oltre ad essere indegne sul piano personale. A patto di cominciare subito, occorrerebbero molte generazioni per dare agli italiani un senso civico accettabile. Ma come? La scuola? I genitori ("italiani" pure loro)? E intanto saremo ulteriormente sprofondati nel degrado.
... Franceschini sta per sposarsi, altre incombenze, altri pensieri ....
Bonilli parla di due problemi che sono distinti per tipologia (musei e trasporti) ma che si intersecano e sono un moltiplicatore negativo dei problemi della Campania.
I fondi mancano o sono spesi "male", ma i piu' ignorano la regola morale per cui se si riceve uno stipendio si deve corrispondere sempre una prestazione lavorativa.
Trasporti ... la Circumvesuviana e' da alcuni anni al collasso, e dopo la fase dei treni soppressi a decine, ora dovremmo essere in una in cui i collegamenti sono stati ufficialmente ridotti, e talvolta di nuovo soppressi.
Pompei ... qui la situazione e' veramente piu' difficile, ma non molto diversa dal caso precedente; il fattore umano e' determinante, in negativo. Se trenta anni fa erano molte le aree non visitabili, ora sono molto aumentate; permane la pessima fruibilita' dell'area e l'assenza di servizi decenti - biglietteria, informazioni, e altro. Sul personale, le false guide e le guide ufficiali preferisco sorvolare (vedi Trasporti). So per certo che talvolta la Sovraintendenza a provato a gestire il personale, ma si e' arresa per diversi motivi.