04
Ott 2008
ore 19:42

Trapizzini

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L'idea è di quelle semplici e geniali, la location è il massimo, quartiere Testaccio, a pochi metri da piazza Santa Maria Liberatrice, il nome 00100 Pizza. Ha aperto in aprile ed è già luogo da visita obbligatoria.

L'idea dei trapizzini è di quelle che sono destinate a successo e imitazioni in Italia e all'estero, ma l'originale, poiché gioca sulla qualità delle materie prime, vince sempre. Stefano Callegari sforna idee nuove di continuo ed è uno dei più bravi pizzaioli su piazza. In un'altra parte della città, a Sforno, la sua creatività si esprime in una serie di pizze incredibili e di grande successo, basta ricordare quella cacio e pepe e quella ai tortellini, nuove, buone e intriganti.

trapizzini1.jpg

Qui al Testaccio sono i trapizzini che la fanno da padroni, ripieni come sono dei piatti della cucina romana. Nella nostra visita e mentre fotografavamo e filmavamo ci siamo pappati i seguenti trapizzini: con la trippa alla romana, veramente imperiale. Con salsicce e polpette, da rotolarsi per terra anche se il sugo era un cicin troppo salato. Con la coratella, buono ma un po' salato, attenzione in cucina. E poi arancini e supplì uno più buono dell'altro accompagnati da una selezione di birre da far godere il più scatenato appassionato.

trapizzini2.jpg

Stefano ha un quaderno dove annota le ricette di mamma, zie e signore che cucinano
romano e così ecco le seppie con piselli, il pollo coi peperoni, il trapizzino col garofolato, quello col picchiapò e avanti coi piatti romani e con questo modo divertente di provarli senza l'obbligo della tavola apparecchiata. Che se poi volete mettere le gambe sotto il tavolo lì vicino c'è Felice e sono botte per la vostra dieta perché non ve la caverete con un assaggino.


00100 Pizza

Via Giovanni Branca 88
TESTACCIO
Tel 0643419624
Aperto lun-sab 12-22


FOTO SIGRID VERBERT

commenti 16

che dire...sabato 19 ci porterò i piccoli divoratori di casa ;-)

04 Ott 2008 | ore 23:27

Geniale..., piccole idee, semplici da farsi.., ma che non vengono im mente a tutti..., questo fà la differenza, soprattutto in momenti di calo come questo...

05 Ott 2008 | ore 09:24

La pizza con i tortellini? Quelli emiliani? Spero di no...

05 Ott 2008 | ore 12:18

Ma no, si chiama così in modo evocativo, in realtà viene usato il brodo, il parmigiano e la mortadella, rievocativa del ripieno.
Ma il sapore c'è e il divertimento pure.
Da non dimenticare che la pasta di queste pizze è perfetta e perfetta è la lor lievitazione.

05 Ott 2008 | ore 13:43

Sforno ( Roma). Concordo in pieno con Bonilli. Il bello di quel posto è che ci si può arrivare in metro (Fermata Subaugusta)senza l'ansia del parcheggio che in quella zona è veramente difficile da trovare.
...E la pizza tortellino è veramente da provare.

05 Ott 2008 | ore 15:40

Nooo
pizza al tortellino noooo

05 Ott 2008 | ore 20:00

La pizza tortellino vince ogni diffidenza. Bisogna conoscere Stefano Callegari, la sua passione e la sua cultura, per rendersi conto di come certe idee non siano solo intuizioni ma veri e propri ragionamenti da chef.

Sui trapizzini, poco da aggiungere. Sono una nuova via al cibo da strada per la nostra città. Ma non credo che vanteranno troppi tentativi di imitazione. Vuoi per la non semplice replicabilità, vuoi per le smanie salutiste che bollano negativamente certi piatti della tradizione.

Ad ogni buon conto, da qualche mese a chi mi chiede consigli per una cena di tradizione romana, suggerisco antipasto da 00100 e primo e secondo da Felice. Senza dimenticare la collaudata alternativa del grande Arcangelo Dandini.

05 Ott 2008 | ore 22:56

Elisa Menduni non ha proprio capito :-))
La pizza tortellino è un bel gioco che inizia col brodo che inumidisce la pasta, prosegue col parmigiano, che impregna la pasta umida e passata nel forno e termina con pezzetti di mortadella, a ricordare un po' il ripieno.
E poi, se la trovo buona io, fondatore del gruppo di Facebook "Quelli dei tortellini", ti puoi fidare.

06 Ott 2008 | ore 00:07

Il tortellino aperto! Adoro Sforno tanto che ne ho suggerito l'ingresso sulla guida di IG e al tempo Antonio mi annuncio' pure la nascita di 00100 Pizza (che goduria!)
Materie prime eccellenti anche a Bir & Fud, ma per me la pizza di Sforno resta unica.

06 Ott 2008 | ore 01:01

direttore la trippa la preferisce in un buon sugo d’umido di manzo o insaporita in sugo di pomodoro? parmigiano o pecorino o tutte e due?

06 Ott 2008 | ore 08:35

Sugo di pomodoro e parmigiano con pecorino :-)

06 Ott 2008 | ore 10:19

Bah... bruciata sotto da far schifo!

06 Ott 2008 | ore 11:57

Ho disimparato a dire che schifo, quando si tratta di cibo, all'età d 5 anni: mia nonna mi ha spiegato le ragioni. Sarebbe lungo e retorico spiegare perchè, ma in tempi di benessere come questi è difficile apprezzare il cibo per la sua realtà. Complimenti allo chef, anche se è stato così sfortunato da prendere l'unico pezzo di trapizzino più cotto!

06 Ott 2008 | ore 12:22

Nemmeno io dico mai che schifo anche se il cibo bruciato non e` proprio cosi' salutare. Cmq, da Sforno non ho mai mangiato pizza bruciata.
La cosa che invece mi preoccupa: visto che 00100 pizza e` aperto dalle 12 alle 22, la pizza da Sforno chi l'accudisce?

06 Ott 2008 | ore 13:20

Buoni i trapizzini, molto buoni, discreti i supplì, sul resto, c'è ancora tanta strada da fare.
La pizza al tortellino assaggiata e non piaciuta.
La persona della foto, che immagino essere Stefano Callegari, non l'ho mai vista lavorare lì dentro.

07 Ott 2008 | ore 09:59

Ciao Stefano,
Ho letto il tuo post sui trapizzini e visto che Oxford è troppo distante da Roma per venirli ad assaggiare, ho pensato di farmeli in casa.

Come primo esperimento non è andato male, anche se c'è tanto da migliorare.

Spero non ti dispiaccia se ho preso spunto dal tuo post per questo piatto.

Ale

ps: il risultato è qui
http://esperimentotre.wordpress.com/2008/10/20/i-trapizzini/

21 Ott 2008 | ore 10:10

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