Si scrive Crippa, si legge Ceretto

Sessantottotrenta, tenete presente questo numero, è quello del conto corrente comune che i due fratelli Ceretto, Bruno e Marcello, hanno da sempre in una banca di Alba.
E' la testimonianza del lavoro comune, della sintonia e della fiducia che c'è in famiglia.
Questo libro è un biglietto da visita, la storia di un successo aziendale e familiare e un racconto che si sviluppa per voci.
In questa storia di successi Enrico Crippa e il ristorante Piazza Duomo hanno una parte importante perché l'arrivo del cuoco brianzolo non è casuale ma frutto di una scelta di Bruno Ceretto e di un progetto ambizioso iniziato nel 2005 con l'apertura del locale e culminato nelle tre stelle Michelin nell'edizione 2013 della guida.
I fratelli Ceretto puntano sempre al meglio sia quando si tratta di vigneti, sia quando si devono scegliere architetti o artisti e così quando si è trattato di pensare alle decorazioni delle pareti del ristorante Piazza Duomo hanno chiamato Francesco Clemente che ha fatto non un quadro ma un affresco nella sala principale del ristorante.
Una scelta abbastanza ovvia visto che il palazzo, dove al piano terra c'è la trattoria La Piola e al primo piano il ristorante Piazza Duomo, è stato acquistato dai fratelli Ceretto ed è una delle due sole abitazioni di proprietà privata della piazza, che non si chiama piazza Duoma ma Piazza del Risorgimento detta Piazza Duomo.

I piatti di Crippa percorrono tutto il libro, dall'agnello sambucano al croccante - il piatto che Bruno Ceretto ha mangiato nel 2003 a Paderno d'Adda e che lo ha convinto che Crippa era il cuoco che cercava - all'Insalata 21,31,41,51 diventata famosa anche grazie all'orto che permette a Crippa di scegliere erbe, insalate, foglie, fiori, germogli secondo stagione e della varietà espressa dai numeri, e se la mattina piove l'insalata viene tolta dal menù per quel giorno.

La Famiglia Ceretto è ormai composta dai due fratelli, dai loro figli, che lavorano in azienda, e dai nipotini, l'azienda Ceretto possiede 160 ettari di vigne, numerose cantine, produce 1 milione di bottiglie e ha un'immagine molto forte a livello internazionale.
Il libro -in italiano e inglese - ha l'ambizione di raccontare tutto questo con una prefazione di Andrea Petrini, che sta diventando uno specialista di testi che raccontano la storia dei ristoranti familiari.

Stefano Zuffi
100% Alba Ceretto/Crippa
Mondadori Electa
pag. 285
€ 34,00