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Ott 2010
ore 09:59
ore 09:59
“Pizzaria La Notizia”, e sono due.
“Ho coronato il mio sogno”, sono le prime parole che Enzo Coccia mi dice, appena ci incontriamo nella sua nuova pizzeria, nel giorno dell’inaugurazione.
Il nuovo laboratorio a tenuta stagna, a temperatura e umidità controllate, per evitare che l’impasto possa risentire negativamente di valori igrometrici non ottimali, il grande frigorifero che copre un’intera parete del locale, il forno realizzato da un grande artigiano che risponde al nome di Stefano Ferrara, sono solo alcuni particolari che impreziosiscono il nuovo locale di Enzo Coccia, “maestro pizzaiolo”.
Via Caravaggio, a Napoli, è la strada che congiunge il quartiere flegreo a quello collinare di Posillipo. La vecchia pizzeria, che si trova nella parte alta, continuerà a funzionare regolarmente, con i soliti pochi coperti e in più la possibilità dell’asporto, mentre la nuova, inaugurata ieri sera lunedì undici ottobre, sarà adibita solo alla consumazione ai tavoli, ventotto coperti in tutto.
Un grande vantaggio sarà di poter parcheggiare l’auto più facilmente, cosa quasi impossibile nella parte alta della strada.
Più ricca l’offerta delle pizze nel nuovo locale.
A quelle tradizionali se ne aggiungono una ventina di nuove, come “La Notizia”, con mozzarella di bufala, olio al tartufo, provolone del monaco, funghi porcini calabresi. “Pizza alla procidana”, fatta con pomodorini alla brace, aglio, prezzemolo, basilico, origano, olio extravergine, scamorza affumicata, e altre ancora come la “Margherita & strolghino di culatello”, a quella con il pesto, e per gli amanti dei formaggi da non perdere quella con caciocavallo podolico stagionato sei mesi, fior sardo affumicato, pecorino ennese allo zafferano, erborinato di bufala con base di stracciata di Andria, olio extravergine, pepe in grani.
Fanno il loro ingresso alcuni nuovi produttori, come Luciano Di Meo, che fornirà a La Notizia il suo prosciutto di maiale nero di razza casertana. Una produzione per pochi intimi, circa trenta pezzi l’anno. Allo storico marchio piemontese Menabrea, presente con la nuova linea Top Restaurant, dedicata all’alta ristorazione, sarà affiancato il birrificio casertano Karma, dal quale Enzo ha selezionato due referenze, la chiara Marylin e la più alcolica Cubulteria.
Nella foto in alto Enzo Coccia abbraccia Luciano Di Meo
Non sono in pochi quelli che sostengono che pizza e birra non sia l’abbinamento più felice, allora potranno scegliere fra alcuni vini campani, chiaramente poco “strutturati”, come il Gragnano di “Grotta del sole”, l’Asprinio di Aversa de “I borboni” fino al rosato di Capolino Perlingieri.
Nel nuovo locale ci sarà Enzo Coccia al banco, mentre il suo “secondo”, Davide Bruno, al momento rimarrà nella storica pizzeria.
Piacevole la serata, organizzata dalla giornalista napoletana Laura Gambacorta.
Fra gli invitati alcuni chef campani, Marianna Vitale, Francesco Sposito e colleghi di Enzo Coccia, come Gino Sorbillo e Franco Pepe. Presente anche la memoria storica delle pizzerie napoletane, il Prof. Antonio Mattozzi.
Enzo Coccia con Gino Sorbillo
Stasera si replica, Davide Bruno sfornerà ancora pizze per una cinquantina d’invitati, che saranno ricevuti come ieri dal suo maestro, Enzo Coccia.
Quando il grande Michelangelo da Caravaggio visse qui a Napoli, quattro secoli fa, non c’era ancora traccia di pizzerie, sarebbero comparse in città circa centocinquanta anni dopo, nella seconda metà del settecento.
Chissà, se si fosse imbattuto in una pizza così buona, al punto da rimanerne stregato, come oggi capita a noi, se non ci avrebbe regalato uno dei suoi straordinari dipinti.
Questi, però, sono sogni.
Oggi Enzo Coccia ha realizzato il suo, quello della sua “Pizzaria”. Così come l’ha sempre sognata.
Pizzaria La Notizia
Nuova sede
Via Michelangelo da Caravaggio, 94/A
Napoli
Tel 081 19531937
Mail: info@pizzaconsulting.it
TESTO E FOTO DI MAURIZIO CORTESE
La nuova frontiera delle pizzerie, già le immagini la dicono tutta.
Che dire, bella... notizia :-D
Un laboratorio a tenuta stagna per il controllo della temperatura, l'eccellenza nei prodotti, un prodotto "povero" come la pizza che assume sempre di più i connotati dell'alta gastronomia. Concordo con Andrea, questa e' la nuova frontiera, ulteriore merito da attribuire a persone che amano il loro lavoro come enzo coccia.
Complimenti e auguri.
Maurizio, ti toccherà raccomandarmi per frami avere un tavolo appena ripasso per Napoli ;o)
macchè, ci andiamo insieme :-)
nuova frontiera...definizione perfetta. Un filone - quello di coccia, sorbillo e pochi altri - che si sviluppa su un terreno completamente diverso da quello di bonci o stefano calligaris. Due mondi autonomi in felice non contrapposizione.
maurizio, quasi da farci un post sulle similitudine nella diversità.
...quel prosciutto di di meo poi, parla da solo.
Oggi è la giornata delle coincidenze. Il tuo suggerimento mi sembra ottimo, infatti nemmeno a farlo apposta fra qualche giorno ci sarà un post sulle "similitudini nelle diversità".
Qualcosa di molto interessante, mai visto prima, almeno per i personaggi che vi parteciperanno.
Beh, il prosciutto di Luciano davvero parla da solo, ma ieri sono stato fra i pochi fortunati a poter provare una sua nuova creazione, un salame di maiale nero aromatizzato al tartufo, Enzo Coccia stava per svenire fra le mie braccia :-)
un'ottima faccia sta pizza...
questa è la nuova notizia
con un prosciutto e degli ingredienti del genere,eccezionali nella loro artigianalità,la menabrea ci sta come un big mac appena alzati al mattino....peccato!
IERI FINALMENTE SI E' ASSISTITO ALLA MATERIALIZZAZIONE DI UN SOGNO....NON VI NASCONDO CHE,DIETRO A TANTA MAGNIFICENZA E A QUESTA NUOVA APERTURA CI SONO ANNI ED ANNI DI SACRIFICI,PASSIONE,LAVORO,STRESS,FATICA,IMPEGNO,DETERMINAZIONE,MA SOPRATTUTTO TANTO CORAGGIO...ED IO ERO LI,ACCANTO AD ENZO COCCIA,A CONDIVIDERE CON LUI,OLTRE AL SUDORE,TUTTO QUESTO....CARO MAURIZIO,E' STATA DURA...DURISSIMA....MA ORA POSSO...POSSIAMO GRIDARE AL MONDO INTERO:"CE L'ABBIAMO FATTA!!!!"...ALLA FACCIA DI CHI FACEVA DI NOI DEGLI ERETICI.
CARO MAURIZIO,PURTROPPO STASRA,ALLA SECONDA SERATA D'INNAUGAZIONE IO NON CI SARO' A FARE LE PIZZE,PERCHE' DURANTE IL LAVORO DI IERI,HO AVUTO UNO STIRAMENTO DEL QUADRICIPIDE,ALL'ALTEZZA DELLA ROTULA,CHE MI COSTRINGERA' A STARE A LETTO PER 5/6 GIORNI...MI DISPIACE TANTISSIMO....
VOLEVO RINGRAZIARTI PER AVER CONDIVISO CON NOI QUESO EVENTO TANTO ATTESO...LA TUA PRESENZA E QUELLA DI TANTI ALTRI AMICI COLLEGHI DEL CALIBRO DI NINO DI COSTANZO(IL MOSAICO)PEPPE GUIDA(NONNA ROSA)I FRATELLI SPOSITO(TAVERNA ESTIA)STEFANO GIANCOTTI(VERITAS)LINO SCARALLO(PALAZZO PETRUCCI)IL MAESTRO ANTONIO TUBELLI(TIMPANI E TEMPURA)PAOLO BARRALE(MARENNA')MARIANNA VITALE E PINO ESPOSITO(SUD),TUTTI VOI MOLTO CARI A NOI,HA DATO LUSTRO E VALORE ALLA SERATA,E CI HA DATO LA CONFERMA CHE TUTTI I NOSTRI SACRIFICI HANNO DATO UN GRANDE,NONCHE' MERITATO RISULTATO,E CHE I SOGNI A VOLTE...."SI REALIZZANO!!!"
UN SALUTO A STEFANO BONILLI.
CON IMMENSA STIMA
DAVIDE BRUNO
Caro Maurizio,
sono profondamente convinta che il riscatto di questa città, se mai ci sarà, passerà attraverso le eccellenze che nascono e crescono dalla brace di quella che un tempo non molto lontano fu una capitale.
L'apertura di questa "pizzaria" non è solo un nuovo locale che si offre alla città; è un messaggio culturale, è la forza di chi ci crede e di chi investe a proprie spese, è la volontà di chi non si rassegna, è la speranza di chi realizza un sogno...
Speriamo solo che l'ambiente mantenga la sua semplicità :-)
Io preferirei un'atmosfera più gourmet...
Giovanni Lagnese
Semplicemente DA SOGNO il nuovo locale!!!! Bella selezione di birre (finalmente!), interessantissime nuove pizze (finalmente qualcuno che con la pizza napoletana fa qualcosa di creativo ma senza perdere equilibrio ed eleganza!), bel locale e bella atmosfera (finora impossibili da trovarsi in una pizzeria a Napoli).
È quanto di più vicino ci sia all'ideale di Pizzeria per Gourmet. È la sfida versione pizza napoletana alle romane Pizzarium di Gabriele Bonci, 00100, la Fucina. Vale il viaggio da qualsiasi parte d'Italia.
Spero però che non si siedano e che si migliorino sempre. Mai accontentarsi! La ricerca non deve fermarsi mai.
Per il momento, chi vuole provare "LA" pizza napoletana alla sua massima espressione (oggi come oggi, almeno), DEVE andare alla nuova Notizia!
Correteci e abbonatevici!
Spero che aprano una nuova via, come ha fatto a suo tempo il Don Alfonso per la cucina campana di livello.
Giovanni Lagnese
Ottima scelta, e non scontata, anche la mozzarella Barlotti. Bravissimi, davvero.
Dopo queste eccellenti pizze, sapete cosa ci starebbe molto bene? I dolci di Pasquale Marigliano di San Gennarello di Ottaviano, il miglior pasticciere campano. Ci starebbe benissimo una bella confezione piccola di Mosaic di Marigliano da mettere al centro alla fine, ad esempio.
stupenda pizza ottimaaa ci veniamo ogni settimana
Delusissimo, locale piccolo, camerieri con la puzza sotto il naso (la ragazza di colore ed il ragazzino con i capelli corti) e pizza assolutamente sotto la media per un locale Partenopeo! Peccato l'idea era buona ma la realizzazione pessima.